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26 marzo '16 - diversità
Cuba nei Rolling Stones
La vittoria definitiva del mondo delle merci


Stavolta l'ennesimo concerto clamoroso dei Rolling Stones appare patetico. E non solo perché gli ultrasettantenni potrebbero dedicarsi ad altri tipi di manifestazione pubblica. Così come celebrati da Martin Scorsese. Potrebbero servire qualche nobile causa, anche inerente alle arti e alla musica. Fare concerti non oceanici, solo per dare testimonianza di essere in vita e della vitalità che può ancora dare il rock'n roll al mondo. Ma non atteggiarsi a ragazzini che accendono altri ragazzini.

Tantopiù a Cuba. Loro che hanno suonato in tutto il mondo per mezzo secolo, avevano bisogno del gol a Cuba per trovare nuovi stimoli? Nuovi stimoli per cosa? Per un altro disco con brani probabilmente comprati da sconosciuti creativi musicali?

Quindi il lato scadente di questa storia non riguarda solo Loro, ma soprattutto Cuba. Con l'arrivo dei The Rolling Stones cade l'ultimo mattone del socialismo eterodosso, non allineato.

(IL “socialismo reale” era caduto con Gorbacev nell'agosto 1991 dopo un colpo di stato fallito quando l'opposizione riuscì a dimostrare che Gorbacev non era una garanzia contro il ritorno dell'autoritarismo).

Ora i campioni della diversità, i Rolling Stones, sono l'emblema dell'omologazione. Nel caso di Cuba, ugualmente, non solo non è stato possibile resistere al ruolo di campioni della diversità all'Urss, nel socialismo, come paese non allineato. Non è stato possibile nemmeno essere diversi anche ai modelli di consumismo che integra sempre più. Come prima del 1960 la malavita statunitense tornerà a stagionare a Cuba per curare in tranquillità guadagni e investimenti. Lo stesso, più mitigato, il rapporto con la middle class che per qualche anno vivrà come diversivo la vacanza cubana, prima inibita. Così va il mondo. Tutti uguali significa nessuno di-verso.

E la diversità era ciò per cui sia i Rolling Stones che Cuba rappresentarono l'illusione che nel mondo erano percorribili diverse strade. Ora porsi questi propositi non ha più senso. Ed è forse per questo che un contenitore entra nell'altro, una diversità nell'altra diversità, i Rolling Stones dentro Cuba, Cuba dentro i Rolling Stones.

Ma più sostanzialmente c'è un mondo che ha trovato canali nuovi per l'unico concetto rappresentativo del bene: i beni. Cioè le merci.