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14 aprile '20 - Estetica
Caccia al trasgressore del lockdown
In continuità ai divieti incessante la ricerca di chi li viola, anche in modo veniale. Perché tanto fragore davanti a tante non-notizie?


I tormentoni sono due, paralleli e coerenti. Da una parte il ridondante, continuo, incessante: stare a casa. Dall’altro la notizia delle trasgressioni, sempre più diverse. Posti di blocco delle forze dell’ordine per le strade lasciano da pensare a uno stato di polizia. Tutto per non dare il varco al virus di passare. Ma gli effetti del ' lockdown ', col picco che doveva manifestarsi per il lontano 31 marzo, si lasciano attendere. Al suo posto arriva invece il ' plateau '. Le previsioni, sistematicamente sbagliate, postulano la continuità a misure che si mostrano inefficaci: l’obbligo per ciascuno di starsene in casa. A due mesi dalle prescrizioni il virus si espande in Piemonte e non riesce ad essere sufficientemente contenuto in Lombardia. Ma l’occupazione principale del giornale unico del coronavirus è quello di cercare i trasgressori al divieto. ' Strade provinciali intasate per andare la mare '. Un falso. In effetti è sufficiente un posto di blocco che ferma il limitato traffico per creare un ingorgo, causa effetto di strozzatura della strada. Eppure la notizia circola. Divertenti casi delle più divertenti trasgressioni: una sessantenne a Cinecittà che porta a spasso la tartaruga per attestare il fatto che accompagnava il suo animale di compagnia. Anche a lei i trecento euro di multa. De Luca che favoleggia di dare fuoco a ragazzi che festeggiano per una laurea (è vero anche se farsesco). Ma che cosa dice tutto questo? Quale messaggio dà? Evidenzia la realtà dello 0,1% di trasgressori in Italia – tale è il numero dei verbali effettuati sulla popolazione, circa il tre per cento delle multe comminate sulle verifiche effettuate. Ma perché insistere sul fatto che in Italia ci sono tanti trasgressori? Semplicemente spiegare che se le misure del lockdown non funzionano è per via delle maglie troppo larghe per cui sono troppi passarci. Quindi se il lockdown non dà i risultati sperati non è perché non funziona. ' Non è un metodo che non funziona sono gli italiani che trasgrediscono '. Vecchia storia. La cura non funziona, la colpa è del malato che non collabora.