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04 dicembre '20 - Matematica
Italiani d'accordo con l'isolamento natalizio
Lo dice il Censis che ribadisce il fatto che il nostro paese è incapace di una visione


IL 4 dicembre è stato licenziato l’annuale rapporto del Censis che fa il quadro dell’andamento del nostro paese in rapporto al resto del mondo oltre che al sentire comune registrato nelle rilevazioni del 2020. Gli italiani si sono stretti attorno al loro capo. Non conta chi sia – aggiunge il nardi – L’importante è che al momento ce ne sia uno ed il fatto che sia di sintesi che di un notaro delle inquietudini altrui, il fatto che non sia un politico consumato aggiunge stima. Non fa eccezione l’ultima questione sull’impossibilità di partenze natalizie. L'80% è a favore della stretta. La metà degli italiani spenderà di meno. E questo era almeno prevedibile. Sono il 54,6% quelli che abbassano il budget di spesa per i parenti. Del resto, se non li possono vedere in presenza fisica come fanno a consegnare loro i regali? Se sono di meno a tavola anche la cena di vigilia e del Natale saranno più parche. E infatti il 59,6% spenderà meno per il cenone, anche dell'ultimo dell'anno. Si prevede mestizia nella serata di San Silvestro, così almeno per il 61,6% degli intervistati… Ma la sensazione prevalente è che lo slogan tristemente ripetuto durante la prima clausura non trova riscontri umorali attualmente. Secondo il 44,8% degli italiani Non andrà tutto bene. Fortemente condivisa la costatazione che la crisi da contagio abbia accentuato le difficoltà di chi era già in difficoltà. Lo pensano il 90,2% degli italiani. Più di un terzo degli italiani che prendeva i mezzi pubblici ha smesso di farlo (37%). Prendono la loro auto. Oppure vanno in bici, vanno a piedi, tutto fuorché i posti dove potrebbero trovarsi in promiscuità. Ma si staglia su tutti il punto di vista delle imprese. IL 82,5% delle piccole medie imprese lo smart working non sarà il futuro per il lavoro. Qualche flessibilità in più ce l’hanno le imprese più grandi (da dieci a quarantanove addetti) che al 66,4% rispondono in questo modo. Detto questo allora la proiezione futuribile vede quattordici milioni di persone che torneranno al lavoro come prima più di prima. Solo tre milioni e mezzo conosceranno modalità nuove. - vedi smart-working.