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08 dicembre '20 - Estetica
IL Covid entra a Palazzo Chigi
Se Lamorgese si ammala tutto il governo è ammalato


Sul punto cruciale della crisi l’assise di Palazzo Chigi si scioglie. Ma solo temporaneamente. Debbono fare i tamponi e verificare che il Covid non abbia superato le mura di protezione della prestigiosa struttura che sta proprio accanto al Parlamento ma che del Parlamento non si cura gran che. Lamorgese è positiva. Proprio lei. La più bersagliata al momento nella discussione parlamentare. Tutto il governo allora potrebbe essere positivo. O almeno ciascuno del governo deve osservare una rigida quarantena essendo stato esposto al virus. Non si scappa. Quegli angusti corridoi di quei palazzoni che rimandano alla grande unità d’Italia sembrano realizzati appositamente per non sfuggire ai contatti. Per essere quasi obbligati a incontrarsi e interloquire. Facile incontrarsi, uffici interdipendenti, grande camera nevralgica situata in punto nevralgico dove uscieri, funzionari, dirigenti, avventori di ogni sorta possono aver avvicinato altri addetti. Il circuito ossessivo che postula l’isolamento nelle case non poteva risparmiare la grande casa dove si prendono le decisioni e dove le decisioni si tiene a ché continuino a circuitare all’interno dello stesso ambito di persone. Forse proprio per non avere altre probabilità, con nuovi avventori, di trovare il contagio. Deve essere per questo motivo che la task force ingegnata per gestire l’affare del secolo, i soldi del Recovery Fund, si è tentato di gestirla in House. Cioè dentro casa. Impedendo che veri manager, persone competenti e distaccate da interessi diretti, possano decidere e gestire per il meglio. Il presidente del Consiglio che nessuno ha votato, nominato solo perché facesse da mediatore tra Salvini e Di Maio, nella prima avventura governativa, avrebbe voluto gestire l’intera partita. Ora ci si sorprende per il fatto che qualcuno alzi la voce e paventi la fine del governo. Così come quasi sorpreso è il tono della notizia della positività di un rappresentante del governo. Cosa si pensava? Che le umane cose non coinvolgessero quelli che governano?