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21 settembre '23 - Storia
Le regole di Dublino sono da preistoria! A dirlo è il Presidente
E continua: era un altro mondo, non c’era una migrazione di massa, è come fare un salto in un’altra era storica


Fare uno sforzo. Tutti insieme! (Certo, non sia mai diversamente). Ed è proprio Sergio Mattarella a sottolineare come ci si debba dotare di un nuovo ordinamento per governare l’immigrazione. L’occasione è la conferenza stampa a Siracusa con Franck Walter Steinmer, presidente tedesco.

E quasi a spiegare il senso di questa che potrebbe apparire come un fuga in avanti: "Il nostro compito è quello di essere riferimento della comunità nazionale e formulare suggerimenti. Io credo che occorra di fronte ad un fenomeno così pensare in maniera adeguata”. Entra così nel luogo a contendere:” le regole di Dublino sono preistoria, era un altro mondo, non c'era una migrazione di massa, è come fare un salto in un'altra era storica. Sono una cosa fuori dalla realtà”.

E infatti la Convenzione di Dublino fu firmata da Andreotti nel giugno 1990. Era appena caduto il Muro di Berlino, c’era ancora la Prima Repubblica, in Italia esisteva il Partito comunista in Europa, nel Regno Unito primo ministro era John Major ed era incipiente l’idea di neo laburismo di Tony Blair. Non c’era l’Euro. François Mitterrand era da un anno stato rieletto presidente francese … Un altro mondo.

 - Ma è anche vero che col “sistema” il primo Stato membro in cui viene registrata una richiesta di asilo si pone come responsabile della richiesta d'asilo di un rifugiato. Entrato in vigore il primo settembre 1997 e adottato in Italia solo nel 2003 ed entrato in vigore dieci anni dopo. Quindi se un immigrato domanda asilo in un paese dell'UE e attraversa illegalmente le frontiere verso un altro paese, deve essere riconsegnato al primo stato. In una domanda d’asilo, quindi, l’urgenza europea, pare essere quella di voler stabilire immediatamente lo Stato membro competente. Ma il gioco non ha funzionato con l’espansione del fenomeno da diversi punti cardinali. Nel 2015 l'Ungheria fu occupata da profughi asiatici che entravano attraverso la Serbia. La Germania sospese il regolamento di Dublino per via dei profughi siriani prendendosi il diritto di esaminare direttamente le domande d’asilo -

Ma d’altra parte esistono paesi europei che sono rassicurati dagli accordi di Dublino. Sono la repubblica Ceca e quella ungherese, così come Slovacchia e Polonia. Temono gli siano fissate quote obbligate di immigrati.

La necessità di non consentire all’immigrato di fare il furbo, chiedendo appena toccato il suolo europeo domanda d’asilo in diversi paesi, è stata violata attraverso modalità che diluiscono nel tempo questa pratica inserendo l’immigrato in contesti detentivi che non fanno apprezzare il suolo d’Europa. Quel che si doveva evitare tenendone sospesi in grande quantità si è invece ritorto contro le intenzioni dei stessi legiferanti. Sono le stesse organizzazioni di solidarietà (ECRE e UNHCR) a ritenere che non si dia protezione.

C’era bisogno di Mattarella per dire in poche battute tutto questo. Chiunque al pronunciamento di un’asserzione contro Dublino sarebbe stato preso per anti-europeo e anti-solidale al problema che ci attanaglia tutti: l’immigrazione.

Ma anche un’azione contro-ordinamento-delle-cose non lo è se a dirla è il Presidente.