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20 ottobre '23 - Estetica
È il giorno delle separazioni
Due entità distinte non possono formarne una terza: la coppia – Si pone come legge fisica


IL 20 ottobre 2023 deve essere ricordato come emblematico della fragilità delle unioni che trovano nell’idea di scissione la memoria del loro essere ancora in atto. Tutti sanno – perché ogni notiziario ne ha diffuso l’autoproclamazione sui Social – che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il suo compagno Andrea Giambruno si sono separati. L’ha scritto la stessa Giorgia con atto unilaterale su Twitter. Senza scriverlo sui Social, nell’aria da tempo il divorzio tra Carlo Calenda e Matteo Renzi. Quindi, da una parte Azione, dall’altra Italia Viva.

Due materie ben diverse, si dirà. La prima, la separazione tra due persone. La seconda, tra due soggetti politici unitisi solo per interesse.

Hanno in comune però il dato per cui si deve prendere atto che una coppia, formata da due individualità forti in cui ciascuna vuole segnare un suo ruolo del mondo, è destinata a rompersi.

Il giornalista Andrea Giambruno che vuole muoversi nello spazio televisivo in cui opera con margine di autonomia pieno. Lo stesso vale i due individualisti Calenda e Renzi, troppo abituati a comandarsela in casa propria per doversi invece rapportare l’uno con l’altro. E invece la possibilità di agire e dire da parte di Giambruno da un anno deve considerarsi sub judice all’azione della propria compagna. Qualsiasi uscita dal seminato, concessa a un libero pensatore, diventa oggetto di contro-polemica per la consorte impegnata al massimo grado di responsabilità. Non è escluso, quindi, che i due possano ritrovare l’unione appena finita questa avventura del premier.

Le avventure di Calenda & Renzi potrebbero invece fermarsi qui perché appare improbabile per i due arrivare al quorum delle elezioni per il rinnovamento del Parlamento d’Unione Europea senza il sostegno dell’uno con l’altro. Si vedono anche costretti a pregare che la stessa legislatura duri più tempo possibile.  L’organizzazione di una lista in grado di essere rappresentata nel nostro Parlamento appare improbabile se i due continueranno ad essere separati. E allora dovranno decidere se cambiare lavoro (cosa non del tutto improbabile) oppure se addivenire a più miti consigli e, inventando una formula diluente, riescano a formare il nuovo soggetto liberal-democratico, magari a guida di un terzo che faccia da trait-d’union.

C’è lavoro per gli sceneggiatori, quindi. affinché ciascuna telenovela raccontata finora continui e aumenti nell’attenzione dei telespettatori. Un’attenzione resa sempre più forte perché rafforzata dalla tensione che le due rispettive storie scatenano. E le storie destano attenzione se esprimono una tensione, la stasi annoia. Potrebbe allora essere un soggetto geniale scritto appositamente perché l’interesse verso i quattro protagonisti in questione non scemi. La realtà, si sa, oramai supera la fantasia.