Fossi un
giornalista vero, di quelli che commentano sulle prime pagine proponendo spunti
di riflessione, mi concentrerei sulle mani giunte e lo sguardo assorto del
sindaco Ignazio Marino. Qualcuno dovrebbe dirgli che un atto del genere implica
una "presa in carico". Nel senso che il comportamento puro e semplice
può essere adottato da chiunque, ma il suo significato - col simbolico che ne
caratterizza la sostanza - deve costituirne il movente. Altrimenti il
comportamento puro e semplice finirebbe per stratificare ogni asse valoriale,
piallando secoli di Storia, appartenenze, scelte etiche. Lo stesso sarebbe se
chiunque indossasse lo stetoscopio e andasse in giro per un reparto ospedaliero
con un camice bianco. Non sarebbe sufficiente la risposta per cui quella
persona indossa quella divisa che non gli appartiene per gioco e non opera come
un medico. Sicuramente sarebbe la classe dei medici a insorgere per
salvaguardia della loro immagine. E altrettanto probabilmente i pazienti che
potrebbero avvicinarsi a uno vestito da medico pensando sia un medico e non un
bontempone. Lo stesso avviene per un sindaco che vuole istituzionalizzare le
coppie gay e poi con le mani giunte in posizione di preghiera sotto un
crocefisso emula un comportamento di preghiera. Nessuno chiede a Marino di
pregare effettivamente. Nessuno vuole che la persona Ignazio Marino sia un
credente. Si chiede semplicemente coerenza ideologica all'uomo che non può
permettersi atteggiamenti politici bipolari. Non se lo può permettere perché è
un personaggio pubblico. Come tale deve dire chi è, dove sta, quali sono gli
assi valoriali di appartenenza, quindi garantire, anche coloro che non
condividono gli stessi assi valoriali perché eletto in contesto democratico e
liberale. Marino fa la sua scelta. La sua scelta, condivisibile o no, è con un
mondo che non entra nella cristianità valorizzando la propria eccezione
espressa in chiave sessuale. Nella cristianità non c'è cittadinanza per scelte
sessuali eterodosse - giusto o sbagliato che sia. Marino ha scelto una linea di
accoglienza e solidarietà - non ha mai fatto coming out per esprimere
appartenenza, quindi questo è il suo piano ufficiale. Quindi ha fatto la sua
scelta. Nella stessa laica determinazione non sussiste il comportamento assorto
in preghiera sotto la croce. Decida da che parte stare. Decida per lui e per
quel che vuole rappresentare. In politica non esistono uomini per tutte le
stagioni - e questa è una legge non scritta. Altra legge non scritta è - che in
politica non esiste l'appartenenza a due campi avversi. (Foto Ansa).