Debbo dire che questa vicenda mi ha sorpreso e tanto più mi
conferma il livello basso della nostra informazione per come tutto venga
recepito come dato, puro e semplice, senza fare domande. Parto da un punto di
vista non sospetto perché non ho simpatie calcistiche per la Juve. Sono quindi
tranquillo nel dire che mi sorprende tanta ostentazione di forza da parte degli
organi federali. Comminare una pena maggiore di quanto chiesta dal procuratore,
non indagare sulle inevitabili implicazioni con le altre squadre con le quali
la Juventus ha fatto scambi, una sentenza che va a riprenderne una precedente
per cui era stato dato il non luogo a procedere. Tutto questo in un momento in
cui la Juventus sta vivendo un passaggio delicato interno. Però non trovo
nemmeno le radici della trama. Tutti gli altri che complottano contro la Juve?
Non si ravvisano cenni di conferma per l'idea della trama. E poi siamo in un
momento in cui la Juve è meno antipatica, non stravince, non si è fatta
protagonista di alcuna forzatura. Gli ultimi due scudetti non li ha vinti. E
poi in un panorama di proprietà cinesi, americane, è un'ipotesi che non vedo.
Vedo, invece, un Calcio che sta diventando sempre meno praticabile a grandi
livelli. Gli standard delle grandi d'Europa viaggiano a una grandezza che le
nostre grandi non si possono permettere. IL Calcio ci dice che siamo periferia
del mondo tecnologico. E la Juventus è l'emblema dell'Italia che paga per dare
un monito a tutte: non cercate di crescere artatamente per apparire al nostro
livello. Ma questa è sempre un'ipotesi. Una suggestione.