IL fatto è
sulla bocca di tutti ma è sempre bene ricordarlo. Ma, anche qui. Si deve
mettere a fuoco quale sia il fatto. Un uomo legge una lettera durante una festa
in cui annuncia di lasciare la propria promessa sposa perché lo tradisce. Ma il
fatto può essere la manifestazione pubblica dell’abbandono così come il
rilanciare in tutti i notiziari e agenzie di questa notizia attinente alla
sfera privata di due persone e resa pubblica in una festa e attraverso la
pubblicizzazione del video.
Ed allora in
una storia così lineare – lui, lei, l’altro,
quindi la frattura con clamore pubblico – si introducono moltissimi
protagonisti. Sono i commentatori. Ciascuno prende parte, ma in definitiva si
capisce che il prender parte corrisponde piuttosto a un sentirsi parte. Essere
cioè dalla parte di lui o di lei. “Ha fatto bene” … “Ha fatto male”… “Certe
vicende si risolvono a tu per tu senza enfasi pubblica”… “L’enfasi pubblica
elemento sostanziale perché offre il grimaldello per rompere quell’incantesimo”…
Si implementa l’esercito dei sociologi e degli psicologi che siamo ciascuno di
noi quando trattiamo il caso di un’altra persona, non il nostro.
Il successo
di questo video ci conferma il fatto che uno dei fondamenti di una storia di
successo consiste nel fatto che il lettore, lo spettatore, deve sentirsi
protagonista, deve stare nella storia. Ed è lì che con le sue reazioni emotive
interagisce, pensa e obietta entrando in relazione con la narrazione come se ci
fosse dentro. La riuscita di questa dinamica costituisce il successo.
Ed è sempre
sul successo e sulla resa pubblica che deve essere letta questa storia.
Non sappiamo
se Lui sarebbe stato in grado di dire a Lei: “va a Mikonos col tuo amante
avvocato, noi non ci sposiamo più” – a tu per tu. La ripresa del video, la
presenza degli amici, dà una spinta di protagonismo in cui l’uomo si sente l’attore
di una storia non sua. Nella recitazione ha un effetto di straniamento. Nel me and you questo gioco di transfert non
sarebbe stato possibile.
Ma a ben
guardare con la messinscena la persona ha la possibilità di uscire da una impasse: quella di superare le vocine
che sicuramente si erano levate su di lui e l’imminente matrimonio. Invece di
passare all’opinione pubblica come cornuto il personaggio esce come un
vincente. Tutti di lui diranno: “eccessivo”, “dirompente”, “beffardo”, “senza
scrupoli” … Ma non cornuto.
Si ribalta
anche l’immagine vincente di lei che, se prima aveva una percezione di sé e del
suo mondo come una donna libera, disinvolta, ora si trova scaricata
pubblicamente e anche villaneggiata. Difficile capire quanto vantaggio riuscirà
a trarre da questo tipo di pubblicità. Ieri non era nessuno oggi la sua è l’intervista
più richiesta. Folle di solidarietà femminile, ma come imprenditrice difficile
stabilire se riuscirà a fare profitto da tanta pubblicità.
Potrebbero
esserci altre puntate: la vita di ciascuno dei due dopo la fine della coppia
oppure una clamorosa reunion. Ci
vorrà allora un’altra festa e un altro video. Ci vuole.